mercoledì 10 ottobre 2012

NON GUARDARE, MONET!

Cosa ne sarà del parco secolare, degli ulivi e delle palme lussureggianti, di un patrimonio artistico e culturale che a detta di tutti e' la più grande casa museo esistente al mondo? Cosa ne sarà degli arredi, dei libri, delle ceramiche , delle tele pregiatissime del pittore Pompeo Mariani che elesse la villa bordigotta a sua dimora sul finire della vita facendone il suo locus amoenus e la sua fonte di ispirazione. Qualcuno tra due mesi staccherà  un grosso assegno e via. Villa Mariani  cambierà identità, trasformata, magari,  in un residence di lusso. C'e da aspettarselo. Perchè quando il 30 novembre, come ha stabilito il tribunale di Sanremo, la casa del pittore monzese andrà  all'asta,  accadrà piu' o meno questo. Sulla villa-museo di Mariani pende un debito ( contestato) con le banche di quasi 1 milione di euro. Gli attuali proprietari stanno tentando ogni strada per salvare la villa dall'asta giudiziaria. E nessuna istituzione qui ha mai mosso un dito. D'altronde. Chissenefrega degli ulivi del parco - contorti e maestosi - immortalati anche in una tela  da Monet. Non fanno business. Meglio mandare tutto all'incanto. Base d'asta: 16 milioni di euro. Chi offre di più?

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